Alberto Quadrio Curzio
Università Cattolica - Milano
Antonio Maria Costa, The Checkmate Pendulum, Amazon.com (kindle edition) e PayPal.com (versione a stampa), Ottobre 2014, 480 pagine.
Due ragioni rendono questo libro di grande interesse. La prima è l’autore: Antonio Maria Costa, un italiano internazionalizzato che in 40 anni di attività professionale è arrivato ai livelli apicali di organismi come l’ONU, l’Unione Europea, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, l’Ocse. Così ha avuto modo di vivere dall’interno tante vicende che hanno caratterizzato molti lustri della storia recente. La seconda ragione è che Costa-alias Pierre G.Bosco (il personaggio chiave), racconta fatti veri con una trama virtuale per ricavarne una interpretazione ad un tempo simbolica e veritiera del mondo in cui viviamo. I temi scottanti, la narrativa elegante e la notorietà dei personaggi rendono The Checkmate Pendulum un romanzo politico-finanziario che consiglio di leggere perché farà discutere. Ed è per questo che ritengo utile presentarlo qui.
E’ la storia del nostro tempo -- piena di sogni e speranze, realtà e fantasia, politica e finanza. Il protagonista del romanzo è un personaggio simbolico Pierre G Bosco – giornalista della rete televisiva ENN -- che sembra inizialmente destinato a una carriera pubblicistica dove alla qualità delle immagini sovrasta la complessità dei contenuti e l’incertezza delle cause. Poi tutto cambia.
Durante un’inchiesta sulla crisi finanziaria in Europa, Bosco scopre l’importanza di identificare la verità che da origine alla notizia. E la ricerca della verità lo porta a studiare alcune delle controversie più complesse del nostro tempo – che sono all’origine della crisi stessa. Tre temi emergono.
L’euro, che nessuno ama ma che tutti necessitano, e’ destinato a facilitare l’unione oppure la dis-unione Europea?
La Germania, pre-potenza continentale, salverà l’Europa oppure la distruggerà una terza volta in un secolo?
L’Occidente, indebolito negli scambi e nella finanza, può mantenere il predominio strategico del pianeta?
Mentre il dibattito su questi temi incalza (nella prima metà del libro), il personaggio Bosco matura. All’inizio egli e’ un idealista, tanto da essere definito “la coscienza dell’Europa.” Ma crisi, indebitamento e disoccupazione (descritti con maestria) confermano la debolezza intrinseca del modello di integrazione continentale.
D’altro lato l’Islam radicale, il terrorismo internazionale, il neo-imperialismo russo mostrano l’inevitabilità’ dei capovolgimenti geo-strategici di fronte a noi.
Il messaggio (nella seconda metà del libro) e’ convincente: economia, finanza e potenza interagiscono quando le nazioni prosperano, tanto quanto nei periodi di crisi.
In 500 pagine dense di colpi di scena, il lettore segue Bosco nei suoi incontri con una miriade di personaggi veri: dall’Eliseo al Parlamento Europeo, dalla Cancelleria tedesca alla Casa Bianca, dalla Banca Centrale Europea alla Commissione di Bruxelles, fino ai palazzi del potere in Arabia Saudita e Cina. Scopriamo aspetti insoliti del sistema finanziario internazionale e la relazione simbiotica tra il capitalismo privato occidentale e il capitalismo di stato russo-cinese. Originale e’ la discussione sulla corruzione dei mercati valutari che si estende alle anti-monete, cioè quelle virtuali come Bitcoin and Teracoin. La crisi odierna ha radici lontane, nel tempo e nello spazio. La conclusione, drammatica, lo dimostra, offrendo una visione del mondo com’e’ – complesso, violento, imprevedibile: un mondo che Costa ha conosciuto intimamente in 40 anni di vita internazionale. Mostrando l’inseparabilità’ tra realtà ed immaginazione (il sottotitolo), il romanzo rivela l’enormità’ della posta nei giochi strategici in corso (lo scaccomatto), e come la vittoria di ieri può trasformarsi in sconfitta odierna (il pendolo). E viceversa. Così facendo il libro sottolinea l’importanza della storia, non tanto per impararne le lezioni, ma perché solo studiando il passato l’umanità’ e’ in grado di apprezzare l’importanza di assumere le proprie responsabilità di fronte al futuro. Il volume finisce con un messaggio Orwelliano: cellulari, calcolatori, tavolette, posta elettronica e reti sociali permettono ai grandi fratelli (pubblici e privati) di controllarci e, in ultima istanza, privarci della libertà di scegliere. The Checkmate Pendulum e’ un libro contemporaneo, che discute il declino dell’Europa marcata da disoccupazione e deflazione, l’indebitamento degli USA che ne corrode la supremazia strategica, il pericolo posto da paesi economicamente deboli (Russia) proni alla rivincita, la sinergia tra forza economica e potere strategico (Cina), ed il dramma (in Medio Oriente) dove il cristianesimo rischia di essere estirpato in quella stessa terra dov’e’ nato.
Malgrado lo stile romanzato, il lettore si rende conto che il libro è radicato nei fatti raccontati ed interpretati nella sofisticata prosa di un economista accademico. Costa avrebbe potuto rappresentare i temi in discussione in un testo scientifico. Ha scelto la narrativa per ampliare la schiera dei lettori e rendere viva la sua visione del mondo.
Alberto Quadrio Curzio
Università Cattolica - Milano
14 dicembre 2014